Anthurium Andreanum – come curarlo

Famiglia

Araceae

Origine

Guatemala

Tipo pianta

Pianta epifita, perenne, dal portamento eretto, con splendidi fiori di lunga durata

Esposizione

Tenere in zona luminosa evitando il sole diretto ombreggiata

Irrigazione

Con acqua non salina e non calcarea. Attenzione a non bagnare le foglie, poiche’ questo causa la comparsa di necrosi sulle stesse. Inoltre, e’ molto sensibile all’asfissia radicale, pertanto verificare bene il drenaggio del vaso e non tenere acqua nel sottovaso. Durante la parte calda dell’estate, irrigare anche 2-3 volte la settimana, poiche’ il terreno molto leggero si prosciuga rapidamente. In inverno e’ sufficiente una volta la settimana

Pianta elegantissima, non facilmente reperibile come pianta in vaso. Le foglie sono molto grandi, con forma a cuore, lucide e coriacee, sono portate da lunghi piccioli, che partono dalle radici. I fiori sono molto più grandi dell’A. Scherzerianum e possono essere di colore bianco, tutte le tonalità del rosso e variegate o sfumate con il verde. La forma del fiore è la classica spata vessillifera, con al centro il vero fiore a forma di dito, di colore giallo. L’A. Andreanum è, però, meno adatto all’appartamento, rispetto all’altro tipo di A. è una pianta, che fiorisce in continuazione, in tutte le stagioni

Cura

SUBSTRATO: molto leggero ed acido, ottimo aghi di pino con torba e foglie di faggio.
ESPOSIZIONE: non sopporta il sole diretto. Collocare in zona luminosa, poiché non si adatta molto bene ad una eccessiva scarsità di luce e soprattutto la produzione di fiori ne risente.
TEMPERATURA: il suo habitat ideale è avere caldo – umido e mai una temperatura inferire ai 15° C. Se si dispone di una serra, è il luogo migliore dove conservarla con successo.
CONCIMAZIONE: frequenti, se possibile con concimi non salini, poiché le radici sono molto sensibili, e, comunque, praticare sempre una diluizione doppia, rispetto alle indicazioni riportate sulle confezioni dei fertilizzanti.
RINVASO: come tutte le piante epifite, vuole stare in vasi piccoli. Il rinvaso si attua ogni 2 – 3 anni, sempre in vasi di piccolo diametro. All’occorrenza, rinnovare quasi completamente il terriccio. Il momento per rinvasare è all’inizio o alla fine dell’inverno.
FIORITURA: essendo una pianta di origine tropicale, l’A. presenta una fioritura continua, non influenzata dal fotoperiodo o da altre cause. è, comunque, evidente un certo rallentamento in inverno

Acqua

Media, circa 1 volta la settimana